Fabio Sabatini
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Fabio Sabatini
@fabiosabatini.bsky.social
Professor of Economics, Sapienza University of Rome | IZA Fellow, Bonn | fabiosabatini.site.uniroma1.it | Substack: https://fabiosabatini.substack.com/
Nel nuovo post sul blog (link nei commenti) ho riportato la traduzione integrale delle conversazioni pubblicate da Bloomberg, i link alle fonti, il mio commento delle implicazioni politiche per Russia, USA, Ucraina ed EU.

12/12
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Mosca detta, Washington esegue
Le conversazioni intercettate rivelano la paternità russa del “piano di pace”, la subordinazione americana e la marginalizzazione di Ucraina ed Europa
fabiosabatini.substack.com
November 27, 2025 at 8:02 AM
6. La narrazione secondo cui il piano sarebbe stato negoziato “con l’Ucraina” è clamorosamente smentita. L’Ucraina non compare mai. Non c’è traccia di interlocuzione. Il paese aggredito è trattato come un oggetto da consegnare.

11/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
5. La dinamica è asimmetrica: i russi dettano, gli americani eseguono.
Non si intravede alcun tentativo statunitense di riequilibrare la posizione. Mosca detta il contenuto, Witkoff lo rende “vendibile”, la Casa Bianca lo accoglie.

10/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
4. L’operazione è altamente strategica per Mosca.
Dmitriev considera il documento “una buona via d’uscita”, cioè un’occasione per massimizzare i vantaggi russi e dare una veste accettabile a un’imposizione unilaterale. Mosca non riesce a vincere la guerra, ha bisogno di una via di uscita.

9/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
In questo modo, Witkoff ammette di portare nella Casa Bianca la (falsa) narrazione del Cremlino.

8/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
3. Witkoff (il negoziatore americano) agisce come facilitatore degli interessi russi.
Offre suggerimenti tattici, anticipa reazioni della Casa Bianca, e racconta a Ushakov di aver detto a Trump che la Federazione Russa “ha sempre voluto un accordo di pace”.

7/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
E che riflette la posizione condivisa del presidente Trump, del vicepresidente JD Vance e del segretario di Stato Marco Rubio. In parole povere: la Casa Bianca fa "automaticamente" tutto ciò che chiede il Cremlino, a eccezione di qualche attrito necessario per confondere i media e il pubblico.

6/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
Le rassicurazioni dei suoi interlocutori, tuttavia, si sono rivelate pienamente fondate - perfino oltre le aspettative del consigliere di Putin. La Casa Bianca ha dichiarato ufficialmente che il piano è stato redatto dagli Stati Uniti, con input da parte della Russia e dell’Ucraina.

5/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
È questo a preoccuparlo: l’eventualità di perdere il marchio di legittimazione congiunta, essenziale per presentare il piano come un accordo bilaterale, non come un’imposizione russa.

4/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
2. Il Cremlino vuole che il piano sia presentato come un’iniziativa congiunta USA-Russia. Ushakov (il principale consigliere di politica estera di Putin) teme apertamente che gli americani possano utilizzare il testo ma poi negare che sia stato concordato con Mosca.

3/12
November 27, 2025 at 8:02 AM
1. La paternità russa del piano è esplicita.
Dmitriev (il negoziatore di Putin) spiega che il documento sarà redatto dalla "nostra posizione" e fatto circolare informalmente negli USA. L’obiettivo è far sì che la versione finale sia il più possibile vicina a quella preparata da Mosca.

2/12
November 27, 2025 at 8:02 AM