Per tutto questo, e per altre cose più lunghe da spiegare, ho scelto di devolvere il mio stipendio di oggi a chi difende DAVVERO la libertà di informazione e di pensiero, diventando socio sostenitore di
@articolo21.bsky.social
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Li perdono, anche se scioperano 🤪

3bis/3

E dovremmo pure accorgerci, mentre stiamo sulle barricate, quanto mediamente poco abbiamo fatto come categoria per difendere la professione e la professionalità. E quanto ancora oggi restiamo dei grandi privilegiati, economicamente e non solo, rispetto al resto della società 3/3

Adeguare il contratto servirà pure, ma la priorità dovrebbe essere abbattere la distanza infinita che è stata creata - e ancora viene difesa - tra i pochi super-tutelati (categoria alla quale oggi appartengo) e gli zero-tutelati (categoria alla quale appartenevo fino a ieri) 2/3

In una settimana in cui come categoria sciopereremo, peraltro. Ma se questo è giornalismo…

It really really does

E ancora Vollering: “Il rischio è reale. La salute non è sempre visibile. I pensieri disordinati possono crescere silenziosamente. Il corpo di ognuno è diverso. Ogni atleta ha bisogno di un approccio diverso. Nessun numero sulla bilancia ti renderà più veloce o più felice”

Sempre Vollering: “Perché dirlo adesso? Perché le ragazze ci osservano. Notano quello che diciamo e quello che non diciamo. Quello che mostriamo. Come atlete, squadre e sport, abbiamo una responsabilità”

Ancora Vollering: “Voglio essere chiara: ho sempre scelto di mettere la salute al primo posto. Il mio fisico non è costruito per essere quello più leggero, e non intendo forzarlo contro la sua natura. Gareggio già al massimo livello, con un corpo forte, asciutto, efficiente”

Dice Vollering: “Dopo il Tour, l’80 per cento delle domande riguardava il mio peso. Se puntassi a perderne ancora. Se quello fosse il modo per tornare a vincere il Tour, la chiave per le prestazioni future”