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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

La situazione appare di difficile soluzione. Da una parte c’è un uomo che rischia la vita se dovesse tornare in Venezuela. Dall’altra parte c'è Trentini, inconsapevole vittima di questa guerra intestina, di cui è difficile prevedere l’esito finale

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

La richiesta dell'estradizione è teoricamente impossibile da soddisfare visto che la Commissione prefettizia italiana gli ha già riconosciuto lo status di rifugiato

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

Una delle idee del governo era ottenere il rilascio di Trentini sacrificando circa 2 miliardi di euro di crediti che l’Eni vanta nei confronti di Caracas. Ma anche questa strada non è stata presa in considerazione dal regime di Maduro, perché l’interesse del Venezuela resta il rimpatrio di Ramirez

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

Ma anche la carta Vignali, non si è finora rivelata risolutiva: ad agosto il diplomatico si è infatti recato in Venezuela, ma è stato respinto dalle autorità locali

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

Quest’estate la Farnesina ha provato a sbloccare l’impasse nominando come inviato speciale per i detenuti italiani in Venezuela Luigi Vignali, diplomatico di lungo corso, già consigliere per le relazioni internazionali di Finmeccanica (oggi Leonardo)

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

È stato incarcerato il 15 novembre, tre settimane dopo il suo arrivo, mentre si recava in missione da Caracas a Guasdalito: fermato a un posto di blocco, è stato rinchiuso nel carcere di El Rodeo e da allora ha potuto contattare i familiari pochissime volte

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

Trentini non è un oppositore politico. Lavora da anni nella cooperazione internazionale, in progetti sociali e umanitari. Il cooperante era giunto in Venezuela nell’ottobre scorso per conto della ong Humanity & Inclusion, che si occupa di persone con disabilità

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

L’arresto di Trentini potrebbe essere parte di una “diplomazia degli ostaggi”: un tentativo del regime venezuelano di esercitare pressione sull’Italia usando la detenzione come leva negoziale

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

Ramírez, per anni uomo chiave del chavismo e poi oppositore di Maduro, vive in esilio in Italia. Caracas lo accusa di corruzione e ne chiede l’estradizione, che la giustizia italiana ha respinto. Da allora, le relazioni tra i due paesi sono diventate più tese

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

Alberto Trentini, cooperante italiano, è stato arrestato in Venezuela a metà novembre. Le autorità hanno parlato di “reati amministrativi”, ma diverse fonti suggeriscono che dietro la detenzione ci sia un calcolo politico legato al caso dell’ex ministro del Petrolio Rafael Ramírez

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1h

🧵 Il caso Alberto Trentini: come l’arresto del cooperante italiano si inserisce nel sistema di potere del regime di Maduro
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Il caso Alberto Trentini: come l'arresto del cooperante italiano si inserisce nel sistema di potere del regime di Maduro - Valigia Blu

Quando le autorità venezuelane hanno arrestato Alberto Trentini, cooperante italiano, hanno parlato di “reati amministrativi”, ma l’arresto potrebbe essere legato al caso dell’ex ministro del Petrolio...

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Qui il nostro articolo sull’attacco globale all’antifascismo partito dagli Stati Uniti 👇
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Dagli Stati Uniti parte l’attacco globale all’antifascismo - Valigia Blu

L'assassinio di Charlie Kirk ha innescato una serie di provvedimenti e proposte per considerare organizzazione terroristica gli "antifa": un termine ombrello che però non rappresenta nessun gruppo spe...

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Il concetto di antifa, copiato dal dibattito politico americano, è stato un altro modo per polarizzare le società europee. Il solo poter affermare che esiste un pericoloso avversario politico fornisce un potente motore per mobilitare la propria base e cercare una certa coesione tra le forze interne

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Trump fornisce credibilità, struttura e coerenza alla nuova destra europea, da Orbán in Ungheria al Rassemblement National di Marine Le Pen in Francia, oltre a infrastrutture fondamentali – conferenze, media, finanziatori e think tank – che sostengono la formazione di un MAGA internazionale

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

L'attenzione rivolta all’antifa è un'altra causa comune che unisce Trump e i suoi alleati europei, spiega Pawel Zerka, senior policy fellow presso il Consiglio europeo per le relazioni estere

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Nel suo recente rapporto sull’andamento del terrorismo in Europa, citato nella risoluzione presentata al Parlamento Europeo, l’agenzia di polizia dell’UE Europol non utilizza il termine “antifa” quando riporta gli attacchi attibuiti all’estremismo violento di sinistra o anarchico nel 2024

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Ma, come spiegano diversi esperti, Antifa non è un’organizzazione con leader, sedi, membri e canali ufficiali di finanziamento. È l’abbreviazione di “antifascismo” e rappresenta quindi un’ideologia, al più un movimento o uno stile di militanza attiva

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Poi è stata la volta del primo ministro ungherese Viktor Orbán mentre, al Parlamento europeo, un eurodeputato di estrema destra del partito nazionalista fiammingo Vlaams Belang ha redatto una risoluzione con la stessa richiesta

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

L’esempio di Trump è stato seguito dai suoi alleati negli altri paesi. Il parlamento olandese, al cui interno il partito con più seggi è il PVV di estrema destra di Geert Wilders, ha approvato una risoluzione che invita il governo a dichiarare l'antifa un'organizzazione terroristica nei Paesi Bassi

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Il nuovo memorandum presidenziale lega l’antifascismo ad “antiamericanismo, anticapitalismo e ostilità verso la famiglia tradizionale”. Categorie vaghe che permettono di colpire ONG, associazioni e media indipendenti, scoraggiando il dissenso

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

🧵 Dopo l'assassinio di Charlie Kirk il presidente Trump ha emesso un ordine esecutivo per definire “Antifa” un’organizzazione terroristica. Il presidente Trump ha emesso un ordine esecutivo per definire “Antifa” un’organizzazione terroristica

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Il fronte culturale è parte della guerra: dietro le bombe c’è la battaglia per il significato, per la storia, per la lingua. Sostenere l’Ucraina non è solo fornire armi o aiuti economici, ma riconoscere il valore politico della cultura come strumento di resistenza e come base della libertà

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

"Oggi la Russia cerca di distruggere la civiltà ucraina: la lingua, la letteratura, la memoria storica. Per questo chiediamo che l'Europa guardi alla cultura ucraina con più attenzione", osserva Nikitin

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

“Se in Ucraina non esistesse più una cultura russa, questa sopravvivrebbe comunque in Russia e nella diaspora. Se invece sparisse la cultura ucraina in Ucraina, sparirebbe del tutto.” Per questo, dice Nikitin, la posta in gioco per l'ucraino è molto più alta

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Valigia Blu @valigiablu.it · 1d

Per Nikitin, la retorica di Mosca è pura propaganda: “Putin non distingue tra verità e menzogna. Dice solo ciò che gli serve oggi per raggiungere i suoi obiettivi.” Il risultato è che la lingua russa è diventata un terreno minato di significati politici

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