Luca Lovisolo
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Luca Lovisolo
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Diritto e relazioni internazionali | Recht und internationale Beziehungen | международные отношения Autore di «Gli imperi non vogliono morire» www.lucalovisolo.ch/panorama
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alla Russia. Tra fine novembre e dicembre 2013, sull’enorme Majdan Nezaležnosti cominciano a formarsi presidi...» - [Dal mio libro «Gli imperi non vogliono morire»]

* Grazie a tutti coloro che acquistano e recensiscono il libro. Si trova sul mio sito (link qui in profilo) o direttamente su Amazon.
ogni volta la solita cricca di gerarchi filorussi e funzionari corrotti; avere tribunali indipendenti che applichino leggi eque.
Questo è il sogno che sembra spezzarsi, quando il presidente Janukovyč rifiuta di firmare l’associazione con l’Unione europea e tenta di riallacciare l’Ucraina
della dignità’ significa, per gli ucraini del Majdan – e per gli altri cittadini dell’Est Europa accomunati dallo stesso passato – vivere in un Paese nel quale si ottenga ciò che è dovuto senza far passare mazzette sotto i tavoli; nel quale le elezioni non siano truccate per far salire al potere
ogni aspetto della vita quotidiana. Il diritto di famiglia lascia i figli a mogli abbandonate senza garanzie. È il mondo dal quale tanti e soprattutto tante ucraine, romene, russe, moldave, polacche, dai primi anni Novanta in poi, fuggono in Occidente in cerca di lavoro.
L’espressione ‘rivoluzione
«Per capire perché gli ucraini scendono due volte in piazza a distanza di dieci anni, prima nel 2004 con la ‘Rivoluzione arancione’ e poi nel 2013/14 con quella del Majdan, bisogna conoscere le condizioni di vita in quegli anni nei Paesi dell’Europa orientale. Corruzione e criminalità dominano >
Se Putin lasciasse il potere, per qualunque motivo, cambierebbe qualcosa alla posizione della Russia? In due minuti di video, alcuni riferimenti a storia e attualità per chiarire lo scenario.
Ne sono lieto. Cordiali saluti.
È una questione che non si può riassumere un una battuta, da qui le numerose divergenze di giudizio. Spiego qualcosa in questo articolo su Navalny, risale a qualche tempo fa ma i tratti generali restano validi. www.lucalovisolo.ch/russia/naval...
Naval’nyj: chi era, cosa faceva e cosa significava | Luca Lovisolo
Muore in carcere in Siberia Aleksej Naval'nyj, il più noto oppositore al regime di Putin. Chi era e cosa faceva.
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un esempio. Aiuta a capire come sia caduta in basso la capacità di gestire situazioni difficili nel nostro tempo, anche tra le più alte sfere dirigenziali. bsky.app/profile/luca...
I negoziati sull'Ucraina voluti dagli Stati uniti affondano: in questo video, un confronto impietoso con i politici e negoziatori che negli anni '60, nel pieno della Guerra fredda, seppero gestire il dialogo con Mosca. Un esempio oggi improponibile, ma una lezione per tutti.
L'ennesimo giro a vuoto della «diplomazia» USA sull'Ucraina (le virgolette sono d'obbligo), venerdì a Washington, fa tornare in mente altre stagioni in cui uomini di ben più alta saggezza seppero sbrogliare matasse ancor più intricate di quelle di oggi. Ripropongo questo breve video, in cui cito >
Centinaia di macchine abbandonate in un magazzino. Un episodio dai miei ricordi di interprete: il racconto di un tecnico della Germania est spiega in un lampo come funzionava l'economia nel blocco sovietico.
destino del suo malconcio Paese, mentre in Occidente, perso ogni senso della realtà, parti crescenti di politica, media e opinione pubblica tifano per i peggiori regimi del pianeta, dal Cremlino ad Hamas. bsky.app/profile/luca...
Partendo dalla critica di un lettore a un mio articolo, alcune considerazioni, che riguardano di riflesso anche l'Italia, sul giudizio da dare agli attivisti comunisti che contribuirono a combattere Hitler e Mussolini, per poi diventare leader dei regimi dell'Europa orientale.
che anche loro avevano combattuto per far cadere nazismo e fascismo: ne ho parlato nel breve video che ripropongo qui sotto.
Se, in un Venezuela libero, Maria Corina Machado sarà eletta a governare, si giudicheranno i suoi atti. Oggi possiamo solo registrarne l’abnegazione di una vita per il
in Europa negli anni Trenta: molti dirigenti comunisti persero la libertà e la vita perché si opposero a Hitler e Mussolini. Molti, nell’Est Europa, caduti quei dittatori salirono a loro volta a capo di regimi altrettanto costrittivi. Furono condannati a ragione per questo, ma spesso si dimenticò
contro un regime che ha ridotto il Paese più ricco di risorse energetiche dell’America latina in un carcere di miserie. E’ anima di un’opposizione i cui protagonisti sono stati esclusi dalle elezioni con pretesti, incarcerati, costretti all’esilio.
Torna in mente, a parti invertite, ciò che accadde
[Nobel a M.C. Machado] – Non pochi contestano l’assegnazione del Premio Nobel per la pace all’attivista venezuelana Maria Corina Machado. Le personali posizioni politiche della signora Machado possono piacere o non piacere: fatto è che sin da giovanissima ha investito la sua vita per lottare >
liberarmi da un peso, sussurrando, di fronte alla guerra: noi che sapevamo, pur inascoltati, lo avevamo detto.» - [Dal mio libro «Gli imperi non vogliono morire»]

* Grazie a tutti coloro che acquistano e recensiscono il libro. Si trova sul mio sito (link qui in profilo) o direttamente su Amazon.
anni dopo sull’Ucraina del presente.
Oggi, il conflitto armato in Ucraina minaccia tutta l’Europa. Le sue metastasi si moltiplicano, mentre la coesione dell’Occidente, nel difendere i propri valori fondamentali, vacilla. Questo libro è memoria di esperienze irripetibili, ma è anche un modo per
immersa nella guerra totale.
Un alternarsi fortuito, non cercato ma causato dagli eventi, eppure significativo: le avvisaglie dei tragici fatti di oggi erano già tutte evidenti, tanto che il racconto dell’Ucraina di allora, nelle memorie dei viaggi, quasi non si distingue dai testi scritti dieci
italiano di una prima stesura del libro, in lingua tedesca, rimasta incompiuta. I viaggi si sono svolti a partire da inizio estate 2014, pochi mesi dopo la fine della rivoluzione nota come Majdan, per alcuni anni successivi; gli articoli, invece, sono stati scritti mentre l’Ucraina era ormai
«Nel 2023, secondo anno di guerra su larga scala, il quotidiano della Svizzera italiana ‘Corriere del Ticino’ pubblica una mia serie di articoli sull’Ucraina. Questo libro nasce dalla fusione degli articoli usciti sul giornale con i diari compilati durante i miei viaggi e con la traduzione in >