La cosa principale che ho da dire è che scrivere un pezzo in cui si citano le opinioni solo di accademici maschi e bianchi (con la sola eccezione di Espérance Hakuzwimana) è l’immagine esatta di quanto nascere privilegiati consenta sempre di dire la propria opinione anche a nome degli altri.
Ho letto su @internazionale.it un lungo e dettagliatissimo articolo di Cristian Raimo sull’uso e sull’abuso del concetto di “merito” nella scuola (intern.az/1OpW).
Allora uno dei traslocatori ha portato giù una Kallax montata da solo per le scale e non ha manco toccato una volta la parete. È brutto come i debiti, ma io sono prontissima a dargli tutta me stessa per farmi portare in braccio su per le scale.
Questi traslocatori più larghi che alti - e che parlano solo in dialetto napoletano stretto - si muovono e trasportano pacchi con la delicatezza delle ballerine della Scala, ma alla velocità della luce. Sono sinceramente ammirato.
La questione è MOLTO più grave di così. Nell’ambito dell’educazione affettiva ricade il rapporto donna-uomo, con tutti i riferimenti sia alle molestie e alla violenza sulle donne, sia il tema dell’empowerment femminile. Se passa l’emendamento tutto questo salta.