Senza armi, solo con le mani, Domenico Cappa combatteva i "barabba" e altri criminali senza risparmiarsi. Questa è la sua avventurosa vita, da guardia del corpo di Cavour a poliziotto inflessibile.
"Un giallo che sembra scritto da Fruttero&Lucentini"
E la storia di questa nuova puntata sembra proprio scritta da loro, così torinese, così oscura e così industriale. Perché è proprio in un’azienda che tutto ha inizio.
Il Fantasma tormentato di Elena Matilde di Provana!
Uno dei fantasmi più famosi di Torino. In uno dei palazzi più belli e storici della città. Questa è la tragica storia di una ragazza e del suo padre cattivo.
1977. Anni di piombo. Due carabinieri effettuano un controllo su una 127 ferma in contromano in Corso Ferrucci. L'uomo alla guida, dicono, estrae un'arma e gli sparano. Ma qualcosa nel loro racconto non torna.
Una chiesa abbandonata con un cimitero accanto. Poi, un tempio dalle forme pagane. E, ancora, messe nere, avvistamenti di spiriti, presenza di giganti e di ufo. Welcome to Saletta. Un borgo abbandonato in provincia di Vercelli.
Rispettato, stimato e più volte salito agli onori per essere stato il generale del Carnevale d'Ivrea, Enrico Chino viene freddato nel gennaio del 1948 davanti a casa. La polizia fa un ottimo lavoro, ma resta una domanda: perché?
1895 la chiesa riconosce una donna come esorcista "ufficiale". Lei è Enrichetta Naum, che tra dialetto piemontese e intrugli libera i torinesi dalle forze del male. E questa è la sua storia.
In una fredda serata di gennaio del 2010, un commando entra in una cava a Romentino (NO) e uccide il titolare: Ettore Marcoli. Inizia così un caso non facile che fa luce su infiltrazioni malavitose nel settore e traffico illecito di rifiuti.
open.spotify.com/episode/1Z8X.... Novembre 1945. In un'Italia ancora ferita dalla guerra, a Villarbasse, paese a ovest di Torino, scompaiono da una cascina dieci persone. Questo è l'inizio di un dramma che racconta la società dell'epoca e che è entrato nella storia d'Italia.
6 luglio 1666, sulla riva della Stura trovano il cadavere dello stalliere della marchesa Jeanne de Trecesson. Cosa ha fatto per meritarsi quella fine? Ha messo il naso in affari non suoi. Affari che coinvolgono un bel cavaliere.
Piazza Vittorio, 1° Maggio 1971, in una piazza pronta a celebrare la festa dei lavoratori, ci sono cinque persone sono sedute in un bar che parlano nervosamente. Quello che segue "apre gli occhi" di tutti sul racket del lavoro.
Un incidente domestico lascia solo il cadavere carbonizzato e irriconoscibile della vittima, un personaggio noto nella piccola comunità di Camandona, vicino a Biella.
Sembra solo una tragedia, ma il "morto" ricompare.